Le prime testimonianze scritte sul Castello della Rotta risalgono al 1196, anno della sua costruzione. In quell’anno Arduino, vescovo della città di Torino, fece dono ai cavalieri templari di un terreno nella parte più a sud della città e li i Templari costruirono il Castello nell’arco di pochi anni. Altre notizie delCastello della Rotta risalgono al 1639, anno in cui ci fu la disfatta del duca Tommaso di Savoia contro le truppe francesi. E proprio nel Castello della Rotta, che significata disfatta, Vittorio Amedeo II, re di Sardegna, divenne pazzo perché fu imprigionato dal figlio. Secondo numerose leggende il Castello della Rotta fu costruito in quella posizione proprio per favorire il verificarsi di fenomeni paranormali. Infatti la fortezza si troverebbe nel punto di congiunzione di due linee di forza della terra e che ciò permetterebbe la presenza di un numero considerevole di presenze e spettri.
venerdì 31 luglio 2015
I Fantasmi Del Castello Della Rotta (Torino)
Torino è considerata tra le città più esoteriche del mondo, e quindi non stupisce che vicino ad essa vi sia un luogo in cui si riscontra una delle maggiori concentrazioni di spettri del mondo. Si tratta delCastello della Rotta che sorge nella frazione omonima vicino Moncalieri.
Le prime testimonianze scritte sul Castello della Rotta risalgono al 1196, anno della sua costruzione. In quell’anno Arduino, vescovo della città di Torino, fece dono ai cavalieri templari di un terreno nella parte più a sud della città e li i Templari costruirono il Castello nell’arco di pochi anni. Altre notizie delCastello della Rotta risalgono al 1639, anno in cui ci fu la disfatta del duca Tommaso di Savoia contro le truppe francesi. E proprio nel Castello della Rotta, che significata disfatta, Vittorio Amedeo II, re di Sardegna, divenne pazzo perché fu imprigionato dal figlio. Secondo numerose leggende il Castello della Rotta fu costruito in quella posizione proprio per favorire il verificarsi di fenomeni paranormali. Infatti la fortezza si troverebbe nel punto di congiunzione di due linee di forza della terra e che ciò permetterebbe la presenza di un numero considerevole di presenze e spettri.
Le leggende che girano intorno al maniero sono talmente tante che si fatica a contarle. Numerose sono le testimonianze, alcune davvero singolari, ma che hanno favorito un particolare interesse degli esperti di tutto il mondo e che si avvicinano al castello per studiarlo più approfonditamente. Il momento più propizio per osservare i fantasmi è la notte tra il 12 ed il 13 di giugno. In questo lasso di tempo, molte testimonianze affermano che si aprirebbe una sorta di processione di spettri che dalle zone circostanti si dirigono verso. Nello specifico è possibile riconoscere ben tre figure differenti di spettri. Nei pressi della cappella è possibile scorgere lo spettro di un monaco mentre prega inginocchiato per terra. Secondo un’antica leggenda sarebbe la figura di un giovane del 1300 che avrebbe perso la propria amata il giorno dell’annuncio del proprio fidanzamento. Durante la festa, infatti, il maniero venne assalito da un gruppo di feroci Saraceni che costrinsero la futura fidanzata al suicidio per non cadere schiava di questi barbari. Al termine dei cruenti combattimenti terminati con la sconfitta dei Saraceni, il principe scoprì il corpo senza vita della propria amata e prostrato dal grande dolore decise di farsi frate e si arruolò tra le crociate e liberare così la Terra Santa. Non solo, c'è chi dice di aver visto e fotografato anche cavalieri, dame, boia, un ciclista e un gatto che sorride.
Le prime testimonianze scritte sul Castello della Rotta risalgono al 1196, anno della sua costruzione. In quell’anno Arduino, vescovo della città di Torino, fece dono ai cavalieri templari di un terreno nella parte più a sud della città e li i Templari costruirono il Castello nell’arco di pochi anni. Altre notizie delCastello della Rotta risalgono al 1639, anno in cui ci fu la disfatta del duca Tommaso di Savoia contro le truppe francesi. E proprio nel Castello della Rotta, che significata disfatta, Vittorio Amedeo II, re di Sardegna, divenne pazzo perché fu imprigionato dal figlio. Secondo numerose leggende il Castello della Rotta fu costruito in quella posizione proprio per favorire il verificarsi di fenomeni paranormali. Infatti la fortezza si troverebbe nel punto di congiunzione di due linee di forza della terra e che ciò permetterebbe la presenza di un numero considerevole di presenze e spettri.
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