venerdì 7 agosto 2015

Il Priorato Di Sion


Priorato di Sion: storicamente si tratta di un ordine monastico cattolico risiedente nel Convento di Nostra Signora di Monte Sion, oggi Gerusalemme. 
In seguito la sede fu trasferita a San Leonardo d’Acri in Palestina e più tardi in Sicilia. Nel 1617 cessò di esistere e venne assorbito dall’ordine dei Gesuiti.
L’attuale storia del sedicente Priorato inizia nel 1956 quando venne fondato da un certo Pierre Plantard, un disegnatore francese, il Priorato di Sion — C.I.R.C.U.I.T. (Cavalleria di Istituzione e Regola Cattolica e di Unione Indipendente Tradizionalista). In base all’articolo III.c dello statuto, l’associazione prendeva il nome da una vicina montagna, chiamata Sion, nei pressi della cittadina francese di Annemasse (niente a che vedere dunque con il più noto monte Sion in Palestina). La sua sede era proprio nell’abitazione di Pierre Plantard, a Annemasse, e lo statuto era stato registrato ufficialmente alla sotto-prefettura di Saint-Julien-en-Genevois il 7 maggio 1956, da André Bonhomme e Pierre Plantard. Venne sciolto in un periodo successivo all’ottobre 1956, ma rivitalizzato da Plantard tra il 1962 e il 1993 come loggia iniziatica, con la speranza che sarebbe diventato un’avanguardia dedicata alla restaurazione della cavalleria e della monarchia in Francia.

Le pergamene e i dossier secrets sulla storia dell’antico Priorato di Sion

Plantard iniziò a scrivere un manoscritto e produsse delle pergamene dal titolo  Les Dossiers secrets de Henri Lobineau (create appositamente da un suo amico, Philippe de Cherisey) che Padre Bérenger Saunière avrebbe presumibilmente scoperto mentre ristrutturava la sua chiesa. Questi documenti falsi apparentemente mostravano la sopravvivenza di una linea merovingia di re franchi.
Plantard manipolò le attività di Saunière a Rennes-le-Château allo scopo di provare le sue rivendicazioni relative al Priorato di Sion. Tra il 1961 e il 1984 Plantard inventò inoltre un pedigree mitico del Priorato di Sion, sostenendo che era stato fondato a Gerusalemme, durante la prima crociata, da Goffredo di Buglione.
Le ricerche condotte sui misteri di Rennes-le-Château hanno portato Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln a trovare lo pseudostorico archivio segreto di Henri Lobineau, compilato da Philippe Toscan du Plantier, che divenne la fonte per il loro libro Holy Blood, Holy Grail, nel quale riportavano delle dichiarazioni secondo cui:
– con una lista di illustri grandi maestri, il Priorato di Sion aveva una lunga storia che iniziava con la creazione dei Templari come suo fronte militare e finanziario;
– ebbe un grande ruolo nel promuovere e partecipare al fiume sotterraneo dell’esoterismo, l’Alph, nell’Europa medioevale;
– giurò di riportare la dinastia merovingia, che governò il Regno dei Franchi dal 447 al 751, sui troni d’Europa e Gerusalemme;
– l’ordine proteggeva questi pretendenti reali in quanto discendenti diretti di Gesù e di sua moglie Maria Maddalena.

Le finalità del Priorato di Sion


Priorato di Sion
Priorato di Sion
Il libro sostiene inoltre che gli scopi ultimi del Priorato di Sion sarebbero:
– la fondazione di un “Sacro Impero Europeo” che sarebbe diventato la prossima superpotenza e avrebbe introdotto un nuovo ordine mondiale di pace e prosperità;
– la sostituzione della Chiesa Cattolica Romana con una religione di stato ecumenica e messianica, per mezzo della rivelazione del Santo Graal e di un “testamento di Giuda” che avrebbe provato la visione ebionita e le rivendicazioni dei desposyni;
– la generazione e installazione del re consacrato di una Grande Israele.
Se si va a curiosare nella biografia di Pierre Plantard, si scopre che già nel 1937, all’età di soli diciassette anni, tentò di fondare un gruppo antisemita e antimassonico da impegnare nella missione di purificare e rinnovare la Francia, chiedendo il permesso ufficiale di pubblicare un periodico denominato Il Rinnovamento della Francia.
Nel 1989 Plantard dichiarò che il Priorato era stato in realtà fondato nel 1681 a Rennes-le-Chateau. Nel settembre 1993, egli sostenne che Roger-Patrice Pelat era stato Grande Maestro del Priorato di Sion. Pelat era un amico dell’allora presidente francese François Mitterrand ed era al centro di uno scandalo che coinvolgeva il Primo Ministro francese Pierre Bérégovoy. Un tribunale francese ordinò una perquisizione nell’abitazione di Plantard, trovando molti documenti, inclusi alcuni che lo proclamavano vero re di Francia. Sotto giuramento, Plantard ammise che aveva fabbricato tutto, compreso il coinvolgimento di Pelat con il Priorato di Sion. A Plantard venne ordinato di cessare e desistere da tutte le attività legate alla promozione del Priorato di Sion e visse lontano dai riflettori fino alla sua morte, avvenuta a Parigi il 3 febbraio 2000.

Il Priorato di Sion e il falso lignaggio

L’idea del lignaggio fasullo s’origina in due luoghi diversi. Negli anni Trenta gli scritti e i discorsi dell’esoterista italiano Julius Evola ricevettero una certa prominenza in molti circoli filosofici, esoterici e politici di destra, mentre egli era ammirato da gerarchi nazisti come Heinrich Himmler. Molti temi del Priorato si originarono nelle idee di Evola.
Secondo il pensiero di Evola nel vecchio sistema dell’ordine mondiale il re era considerato un essere sacro. Le virtù e i poteri divini discendevano su di lui. Le istituzioni tradizionali erano basate su lasciti sacri. Lo stato stesso aveva un significato trascendente. Evola faceva riferimento inoltre a una qualità speciale del sangue che egli dichiarava esistere un tempo nelle case regnanti. Soprattutto ammirava come re ideale Goffredo di Buglione, primo re latino di Palestina subito dopo la prima crociata, il lux monarchorum  (luce dei monarchi).
L’uomo poteva solamente innalzarsi, scriveva Evola, per mezzo del governo di una élite spirituale, di coloro che vestono la cintura o corda degl’iniziati che segna i portatori dell’influenza invisibile. Tutte queste idee permeano il pensiero del Priorato, mentre i documenti del Priorato richiedono persino, ai membri, di indossare una corda nel momento dell’iniziazione.
Per creare il concetto del lignaggio, le idee di Evola vennero amalgamate con quelle provenienti da un’altra fonte, la dissertazione per il dottorato di Gualtiero Johannes Stein, pubblicata originariamente in Germania nel 1928. In questo lavoro, intitolato Il Nono Secolo: Storia del mondo alla Luce del Santo Graal, Stein, un conoscente stretto di Rudolf Steiner, evidenziò ciò che egli credeva fosse lo sfondo storico e simbolico dietro alle saghe del Graal.
Come appendice al Nono Secolo si trova una tavola genealogica che Stein chiama il “lignaggio del Graal”. Di quest’albero, un lato si estende alla casa reale di Francia e l’altro fa capo a Goffredo di Buglione. Una parte della tesi di Stein è che gli eventi delle vite di figure storiche reali possano aver servito da modelli per alcuni personaggi ed eventi nelle storie del Graal. Secondo Stein gli uomini associati a quest’albero genealogico vennero riconosciuti nel loro periodo come dotati di alta natura spirituale e capacità paranormali. Egli è però convinto che tali capacità fossero svanite centinaia di anni or sono dalle relative famiglie.
Un lettore impreparato che affrontasse l’opera di Stein potrebbe facilmente confondere le persone storiche reali con la simbologia adottata. L’intenzione di Stein è invece quella d’illustrare il modo in cui le forze positive spirituali rappresentate dal Santo Graal si manifestino talvolta nelle vite e nelle azioni delle persone, e come queste possano influenzare società e avvenimenti. Egli non fece alcuna affermazione che potesse implicare il fatto che il Santo Graal fosse o potesse rappresentare un lignaggio reale, sapendo egli perfettamente che così non era.
Queste furono le fonti utilizzate per fabbricare la storia dell’esistenza di una speciale linea di sangue, supportata da un’antica società esoterica, che fosse dietro alla maggior parte degli eventi politici chiave e dei misteri della storia francese e perfino dello stesso SANGREAL — il Santo Graal o, piuttosto, il sangue reale.

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